E’ il vivente

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Non è un sepolcro vuoto che rende plausibile la risurrezione, ma incontrare Lui vivente, e l’angelo prosegue: So che cercate Gesù, non è qui! Che bello questo: non è qui!
C’è, esiste, vive, ma non qui. Va cercato fuori, altrove, diversamente, è in giro per le strade, è il vivente, un Dio da cogliere nella vita.

Queste parole di padre Ermes Ronchi, pubblicate su Avvenire a commento del Vangelo della Veglia Pasquale, mi sembra esprimano bene il messaggio della Pasqua e, in particolare, della Pasqua di questo anno.

La verità della risurrezione va cercata nella vita delle persone. E’ lì che si manifesta nella sua grandezza e nella sua verità.
I discepoli, testimoni accreditati della risurrezione, non portavano le persone davanti al sepolcro vuoto per dimostrare la verità di quanto affermavano, ma, con grande umiltà e semplicità, mostravano ciò che era accaduto nella loro vita, come il Signore vivente agiva ed era vivo nella loro stessa vita.

In queste settimane di dolore fino alla tragedia, abbiamo tutti visto che, accanto alla morte, sempre il Vivente operava, in vari modi, in diverse forme. Tra coloro che papa Francesco ha chiamato “i santi della porta accanto“, che si sono spesi fino al sacrificio della vita, tanti e tante non erano guidati semplicemente da nobili motivi umanitari, ma dalla fede nel Vivente, che trasforma ogni gesto come un gesto di affetto che viene direttamente da Dio.

Questa espressione “il Vivente“, riferita a Gesù, che troviamo sopratutto nel libro dell’Apocalisse, dovrebbe essere l’espressione che anche noi utilizziamo più frequentemente per riferirci al nostro Signore; anche noi – infatti – rischiamo di relegarlo ad un glorioso passato e ridurlo ad un virtuoso esempio. No!
Lui è il Vivente, vincitore della morte, che continua ad agire interiormente, attraverso lo Spirito Santo – vero dono Pasquale -,  ed esteriormente, attraverso i suoi discepoli e le sue discepole, per testimoniare la sua prossimità e il suo amore per ogni uomo e donna che vive nel mondo.

Auguro a tutti voi, che avete la bontà e la pazienza di leggermi su queste pagine virtuali,  di sperimentare nella vostra vita la forza di questa presenza e di divenire, a vostra volta, testimonianza viva della sua stessa vita per coloro che il Signore vi fa incontrare.

Buona Pasqua!

don Andrea

Pubblicato da tecnodon

Prete cattolico. Formatore in seminario ed Assistente AGESCI

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