
Noi ti lodiamo Dio, ti proclamiamo Signore.
I cieli e la terra sono pieni della tua Gloria.
Queste parole antiche che in moltissime chiese del mondo hanno guidato l’inno di ringraziamento alla fine di questo 2021, sono parole che, ogni anno, mi provocano personalmente.
E’ una grande sfida saper raccogliere il bene che Dio ha seminato nella mia vita e nella vita di coloro che hanno incrociato il mio cammino in questo anno, perché quel bene deve portare frutto, deve essere accolto in modo consapevole, e il primo e più importante modo per farlo e quello di rendere grazie.
“I cieli e la terra sono pieni della Gloria di Dio“, ma se i nostri occhi sono incapaci di riconoscerla e contemplarla, noi perdiamo una grande opportunità.
Provo dunque a spigolare tra i numerosi doni ricevuti in questo anno, il bene che mi è stato elargito e di cui in modo particolare desidero rendere grazie.
– Per la vita della comunità del Seminario Regionale a partire dalla fraternità con don Adriano e don Giampiero; per la testimonianza quotidiana dei seminaristi; per il percorso che tutti insieme stiamo cercando di costruire, sostenuti dal dialogo fecondo con i nostri vescovi: Noi ti lodiamo Dio e ti proclamiamo Signore.
– Per le beatificazioni di don Giovanni Fornasini e di Sandra Sabattini; perché nella testimonianza autorevole in questi due giovani totalmente donati a te e ai fratelli, mi hai fatto comprendere che non è mai troppo presto per fare sul serio, per vivere il Vangelo con radicalità, per accogliere le opportunità che tu ci offri per essere fedeli a te e camminare nella via della santità: Noi ti lodiamo Dio e ti proclamiamo Signore.
– Per tutto il bene condiviso con le sorelle e i fratelli capi dell’AGESCI in questo anno di ripartenza, nonostante il perdurare della pandemia; per tutti i capo e le capo che continuano a testimoniare il loro impegno e la loro passione educativa con i bambini e i ragazzi che sono loro affidati; in particolare per la fraternità e la stima condivisa con Francesco e Daniela: Noi ti lodiamo Dio e ti proclamiamo Signore.
– Per i vaccini che impediscono le conseguenze più gravi del Covid, che ci consentono di ritrovarci insieme, di continuare a lavorare, di poter andare a scuola, di poter stare accanto ai nostri anziani; per tutti i medici e gli operatori sanitari e per tutti coloro che si prodigano oltre il loro dovere: Noi ti lodiamo Dio e ti proclamiamo Signore.
– Per tutti gli incontri che in questo anno mi hai concesso di vivere, entrando in contatto con persone appassionate e generose, con persone desiderose di vivere appieno la loro vita, di conoscere te e la tua Parola, di impegnarsi a favore degli altri; per tutti coloro che hanno chiesto il mio aiuto e mi hanno provocato ad uscire da me stesso per costruire fraternità anche con persone a cui io non avrei pensato: Noi ti lodiamo Dio e ti proclamiamo Signore.
– Per la diocesi di Rimini, per il vescovo Francesco, per tutti i presbiteri e i diaconi, per tutti i cristiani adulti, per i giovani; perché mi hai concesso di custodire questo legame con riconoscenza e impegno, perché mi sento accolto ogni volta che rientro; perché tu alimenti in me la voglia e l’entusiasmo di impegnarmi per la mia Chiesa: Noi ti lodiamo Dio e ti proclamiamo Signore.
– Per gli uomini e le donne di pensiero e di cultura che ci aiutano a penetrare il senso delle cose che accadono, per i giornalisti e le giornaliste che ci aiutano ad andare oltre la notizia, a comprendere cosa stia accadendo; in particolare per gli amici e le amiche di “Avvenire”, divenuti in questi anni una preziosa presenza quotidiana: Noi ti lodiamo Dio e ti proclamiamo Signore.
– Per tutte le amiche e gli amici che mi doni, che sopportano la mia latitanza, che si ricordano di me anche quando io non mi ricordo di loro, che con totale gratuità mi fanno sentire che la mia vita è preziosa per loro: Noi ti lodiamo Dio e ti proclamiamo Signore.
– Per la mia famiglia di origine che in questo anno hai custodito nella pace e nella salute; per “i nostri ragazzi e ragazze” che sono diventati grandi e stanno partendo per le vie del mondo inseguendo i loro sogni e i loro progetti; perché continui a farci guardare alla vita con speranza e fiducia: Noi ti lodiamo Dio e ti proclamiamo Signore.
– Per tutto il bene che tu semini alla spicciolata nella mia vita, Signore; per ogni buon libro letto, per ogni bel film visto, per ogni messaggio ricevuto, per ogni parola di bene ricevuta e data, per ogni paesaggio che mi ha scaldato il cuore, per ogni buon pasto che mi ha rallegrato, ma anche perché in nessun giorno mi è mancato il necessario per vivere grazie alla benevolenza di coloro che lo hanno procurato, preparato e condiviso con me: Noi ti lodiamo Dio e ti proclamiamo Signore.
– Infine ti voglio ringraziare, Signore, per due testimoni preziosi che ho incontrato proprio in questo ultimo mese: padre Pier Luigi Maccalli e il beato Franz Jaegerstaetter; sono stati per me due testimoni di pace e di giustizia, di fedeltà e di amore, di forza e di tenerezza, che mi hanno aiutato molto a comprendere il valore dell’impegno personale nella testimonianza, della formazione della coscienza e della nonviolenza; per loro e per tutti coloro che sono stati testimoni di te: Noi ti lodiamo Dio e ti proclamiamo Signore.
Tutti questi doni ricevuti, Signore, per i quali ti rendo grazie, diventino per me la chiamata rinnovata a diventare un dono per coloro che, nella tua provvidenza, Signore, porrai sulla mia strada nel nuovo anno che comincia.
Signore, porta a compimento l’opera che hai iniziato in me.