Sognati da Dio

La festa della Natività di Maria ci pone di fronte al tema della predestinazione, un tema delicato perché impatta sulla libertà dell’uomo. Sappiamo quanto l’uomo moderno sia sensibile alla custodia della sua libertà!
Ma Dio interviene e prepara una storia, pone le condizioni perché quella libertà possa diventare adesione alla sua proposta; egli non obbliga nessuno, ma, ragionando in prospettiva, concede al chiamato gli strumenti necessari per poter aderire liberamente alla chiamata che Lui si prepara a rivolgergli al tempo opportuno.

In questa festa della Natività di Maria, che non è isolata dalle altre feste mariane, noi abbiamo la possibilità di contemplare le cose nel loro esito (l’assunzione al cielo di Maria) e di poter valutare e tutto il processo nei suoi vari passaggi: possiamo così averne un giudizio completo.
Se guardiamo la vicenda umana e vocazionale di Maria dal punto di vista della sua glorificazione in cielo, possiamo dire che in Lei si è compiuto il sogno di Dio. Lei è l’immagine dell’umanità sognata da Dio, capace di vivere la propria libertà come adesione totale alla proposta che Dio rivolge all’uomo.
Dal punto di vista della sua glorificazione, noi non abbiamo dubbi su come l’opera che Dio ha compiuto in Lei fin dal suo concepimento sia stata un vero capolavoro, che in nulla ha leso la sua libertà, esaltando pienamente le sue potenzialità.

Sarebbe bello anche per noi pensarci sognati da Dio, rappacificati in ciò che Dio compie precedendo la nostra libertà per consentirci di viverla in pienezza.
Sarebbe bello che anche noi pensassimo alla nostra vita come al sogno di Dio che si realizza grazie anche alla nostra adesione alla sua chiamata.
Mi piace pensare che questo sia il modo che ci è dato per amare Dio: compiere il suo sogno su di noi, corrispondere alla sua chiamata per giungere alla glorificazione.

C’è un testo di san Paolo, nella lettera ai Romani, in cui in poche frasi si descrive tutto questo processo che ci coinvolge:
Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno.  Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati. (Rom 8,28-30)

Se noi pensassimo e credessimo che davvero tutto concorre al bene di coloro che amano e sono amati da Dio, non avremmo alcun timore per la nostra libertà e potremmo realizzare gioiosamente in noi il sogno di Dio.

Pubblicato da tecnodon

Prete cattolico. Formatore in seminario ed Assistente AGESCI

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