L’estate è finita!
Non lo dice il calendario astronomico, ma lo dice il calendario scolastico!
Questa mattina, finalmente, la piazza della nostra città si è rianimata dei volti gioiosi dei bambini e delle bambine che attendevano di entrare a scuola per iniziare il nuovo anno.
Contenti loro di ritrovarsi, contenti i genitori che vedono crescere i loro figli e le loro figlie, contenti tutti di ritornare a quel ritmo più “normale” oltre che intenso, che l’impegno scolastico consente alle nostre famiglie.
Un pensiero particolare a tutti gli insegnanti e le insegnanti, nelle cui mani oggi rimettiamo buona parte della formazione dei nostri piccoli, dei nostri ragazzi e dei nostri giovani. Prima di tutto un ringraziamento per tutto l’impegno, la passione e la cura che avete nello svolgere il vostro lavoro. Poi una esplicita dichiarazione di sostegno perché sempre più spesso venite sminuiti e ignorati nel vostro importante ruolo sociale, quando non addirittura aggrediti. Infine un auspicio: che possiate dedicare la maggior parte delle vostre preziose energie a stare accanto ai bambini, ai ragazzi e ai giovani dei quali siete maestri e insegnanti, più che alle scartoffie che la bulimia burocratica vi chiede di compilare.
Un pensiero grato oggi lo rivolgo a tutti i miei insegnanti per quello che mi hanno dato, perché mi hanno insegnato a studiare, a cercare il significato delle cose, a stare nella realtà con intelligenza. Penso che tutti abbiano fatto del loro meglio per contribuire alla mia formazione: grazie a tutti voi – nessuno escluso – sono diventato un adulto consapevole e riconoscente di ciò che mi è dato di vivere in questo tempo della storia, e responsabile per ciò che mi è chiesto di dare per lasciare il mondo un po’ migliore di come l’ho trovato.
Buon anno scolastico a tutti. Si riparte!