La chiariamo subito così, spero, non ci siano (altri) fraintendimenti.
La parrocchia in quanto tale non si schiera con nessuno per le elezioni amministrative.
Durante questi giorni sono state pubblicate le liste delle candidate e dei candidati: ognuna e ognuno di loro si è assunto un impegno individuale. Alcuni di loro da anni dichiarano un’appartenenza esplicita e attiva alla comunità parrocchiale ed hanno assunto in essa anche alcuni impegni (in una realtà come Santarcangelo non mi sembra un segreto). Questo fa parte del curriculum con cui si presenteranno agli elettori insieme alla loro professionalità e alla sensibilità che le/li caratterizza: decideranno in autonomia.
Nessuna/o di loro può presentarsi come “una/un candidata/o della parrocchia”.
La parrocchia non ha concesso a nessuno contatti, ne’ favorisce nessuno nella competizione. Chi sostiene il contrario lo fa in mala fede o perché desidera spargere zizzania. Non posso impedirlo, ma voglio dichiarare come stanno le cose.
Il “gioco” della competizione elettorale è fatto di contatti e di confronti tra persone. Ognuna/o – ovviamente – è libera/o di utilizzare quelli che ha a disposizione mettendoci la faccia personalmente per la storia che ha e per come è conosciuta/o. Essere parte attiva della parrocchia, come l’adesione ad associazioni o l’impegno professionale fa parte della storia di ognuna/o ed è parte della stima che ognuna/o può riscuotere presso altre cittadine o cittadini.
In nessun caso vengono utilizzati i canali di comunicazione della parrocchia per sostenere le iniziative dell’una o dell’altra lista, ne’ la parrocchia mette a disposizione dell’uno o dell’altro gli ambienti o le strutture di cui dispone. Chi afferma il contrario anche in questo caso è in mala fede.
Auspico per tutti che la competizione elettorale sia leale e onesta, e che il mese che ci attende possa essere un tempo bello in cui il confronto sulle idee e le proposte ci aiuti a sognare una realtà più umana e accogliente e a desiderare di impegnarci tutti per realizzarla. Abbiamo più bisogno di questo che di veleni sparsi a destra e a manca.
don Andrea Turchini
Non mi pare don Turchini ! Palese è il coinvolgimento diretto della vostra parrocchia. Ci sono almeno 7 candidati che hanno responsabilità nella vostra gestione e poi mi risulta una chat promossa dalla Parma sui giovani 18/22 che è nata senza autorizzazione degli interessati ! Più che pari opportunità direi sotto gli occhi di tutti “DISPARI” opportunità! Vergogna!!
Carissimo Daniele mi dispiace che per Lei la mia parola non valga nulla. Quello che ho scritto questa mattina è la verità pura e semplice. Ovviamente Lei è libero di non crederci, ma rimane tale. Di questa famosa chat di cui da stamattina si straparla io non so nulla e – ripeto – non è passata per nessuno dei canali di comunicazione della parrocchia (su questo La prego di credermi). Non so chi abbia formato questa chat o chi vi sia inserito. Io non ci sono. I ragazzi di cui lei parla, se vengono inseriti in un gruppo o in una chat, sono capacissimi e liberissimi di abbandonare il gruppo o la chat se a loro non interessa farne parte: io stesso mi cancello continuamente da gruppi che si formano anche occasionalmente; nessuno ti chiede il consenso, ma se non gradisci, abbandoni. Sulla scelta di alcuni santarcangiolesi di aderire a questa o all’altra lista Le assicuro che nessuno è venuto a chiedermi il permesso e neanche il parere. Alcuni di loro me lo hanno comunicato in prossimità della pubblicazione della lista. Attendo di vedere se ce ne sono altri in altre liste che ancora devono essere pubblicate. A tutti, indistintamente, faccio gli auguri perché come ho scritto fin da gennaio, ritengo che ognuno che si rende disponibile per il servizio della città è meritevole di stima e di sostegno (morale e spirituale). Mi dispiace che Lei abbia deciso di alzare i toni di un confronto che finora mi è sembrato abbastanza moderato. Sinceramente non c’è nulla di cui io ritenga di dovermi vergognare e, sono sicuro, neppure la parrocchia (ma penso che Lei si riferisse a me). Sono disponibile ad un confronto diretto se Lei ritiene utile farlo: non Le sarà difficile raggiungermi. Le auguro una buona serata. don Andrea