Come in altre epoche della nostra storia, la “sfida” che questo nostro tempo si trova ad affrontare è una sfida primariamente culturale.
Il dibattito politico in atto tra le diverse forze in campo, ha come riferimento dei paradigmi culturali difficilmente conciliabili. Dietro gli slogan ripetuti ossessivamente dai vari schieramenti, per assecondare la semplificazione del pensiero, ci sono dei riferimenti culturali che non sempre possono essere accolti, perché in netto contrasto con il pensiero e lo spirito della Costituzione, la Carta dei diritti della persona e la dottrina sociale della Chiesa.
Per questo motivo, ancor più in questo tempo, ritengo essere atto politico di grande valore abbonarsi a degli strumenti di informazione e riflessione che ci facciano superare la tentazione della semplificazione, che ci aiutino a mettere in evidenza la complessità della situazione e ci ricordino i punti di riferimento fondamentali per il discernimento.
Questo è il motivo per cui mi sono abbonato ad “Avvenire”, a “Il Ponte”, ad “Aggiornamenti sociali” e a un altro paio di riviste che sarò ben contento di condividere (ogni numero di Aggiornamenti sociali lo regalo alla Biblioteca Baldini di Santarcangelo ed è lì consultabile; lì si trova ogni giorno anche “Avvenire”).
Qualcosa dei contenuti di questi strumenti lo si può leggere liberamente sui siti internet, ma credo che sia importante sostenere anche economicamente chi svolge questo servizio con professionalità ed intelligenza.
Approfitto di questo breve post per confermare la mia grande stima per “Avvenire”, per il suo direttore e per tutta la redazione: trovo questo giornale di grande spessore e di grande intelligenza (non l’ho pensato sempre). Grazie davvero.