Cari Santarcangiolesi … mi presento

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Cari Santarcangiolesi, mi presento … sono (sarò presto) il nuovo parroco.

Mi chiamo don Andrea, ho 50 anni e sono prete da 25 anni.

Sono figlio grato di Pier Paolo e  Milvia che hanno educato nella fede e nella vita della Chiesa me ed i miei fratelli Luca e Filippo fin da piccoli, partecipando attivamente alla vita della parrocchia di san Gaudenzo a Rimini.

Sono entrato in seminario a 14 anni, dopo la terza media, perché avevo compreso che essere prete avrebbe potuto essere una bella cosa per me; non l’ho capito avendo una visione, ma perché ho avuto la fortuna di incontrare dei preti in gamba (don Pippo e don Giorgio), molto felici di essere preti.

Sono stato ordinato prete a 25 anni ed in questo tempo mi è stato richiesto soprattutto di essere un prete educatore (con i ragazzi e i giovani del Seminario, nell’ACR, con gli Scout, nella Pastorale Giovanile e Vocazionale diocesana, nel Centro Universitario Diocesano …). anche di questo sono grato.

9 dicembre 1990
9 dicembre 1990: la mia prima messa con don Guido, che è anche mio cugino

A 33 anni sono stato nominato parroco alla Colonnella di Rimini, per sostituire don Fausto, morto improvvisamente. E’ stata un’esperienza che mi ha segnato moltissimo, perché ho imparato molto dalla gente insieme alla quale ho camminato per 8 anni: con loro sono diventato un cristiano adulto e ho imparato cosa significhi essere prete in una comunità di adulti. Il condividere la vita di quelle persone e di quelle famiglie è stato per me come entrare in una nuova grande famiglia; belle relazioni sono nate e quelle più vere non sono state indebolite ne’ dal tempo, ne’ dalla distanza. Non tutto è stato facile, ma adesso ricordo solo ciò che è stato bello. Potremmo dire che la Colonnella è stato come “il primo amore”… forte, appassionato, travolgente, …

Poi, nel 2006, il vescovo Mariano mi ha chiesto di nuovo di tornare a svolgere il mio servizio in Seminario, come rettore e responsabile della pastorale vocazionale.

All’inizio è stata durissima lasciare la parrocchia: mi sembrava che mi avessero strappato qualcosa di me, ma giorno dopo giorno, vivendo con i seminaristi, ho capito che anche questa richiesta era un atto di misericordia che il Signore mi faceva. I dieci anni vissuti in seminario da rettore, sono stati – per me – un nuovo tempo di formazione, che si è realizzata soprattutto attraverso la relazione con i giovani con cui condividevo la mia vita: i seminaristi sono giovani tosti, che vogliono fare sul serio, che non si accontentano di poco, perché vogliono servire il Signore e donare la vita per i fratelli. Questi giovani mi hanno messo alla prova ogni giorno, perché volevano vedere da me se era vero quello che proponevo loro per la loro formazione. Mi chiedevano di essere un testimone.

In Seminario, poi, ho trovato dei fratelli preti: don Vittorio, don Cristian e don Marcello, con i quali abbiamo provato a costruire una fraternità vera, che fosse il primo segno della verità del Vangelo per i giovani che ci incontravano o che vivevano con noi. Grazie a Dio, limando le nostre asperità, ascoltandoci e correggendoci a vicenda, condividendo in profondità le gioie e le fatiche della vita e del ministero, siamo riusciti a vivere da fratelli e siamo diventati anche amici.

amigos

Ora è il tempo di una nuova partenza e la destinazione è Santarcangelo di Romagna. Sono molto emozionato a pensare a questa nuova esperienza che il Signore ha pensato per me, con voi. So che Lui vuole ancora farmi crescere e plasmare la mia vita sulla parola del Vangelo e nella relazione con i fratelli; e che lo farà attraverso di voi!!!

Certo che siete veramente tanti!!!! e questo mi spaventa un pochino.

So, però, che non sarò da solo! So che don Giancarlo, don Ugo e don Pietro mi aiuteranno a comprendere cosa il Signore domanda alla nostra comunità; so che tra voi ci sono adulti e giovani che hanno entusiasmo e sono cristiani veri; so che ci sono persone che mettono ogni creatività nell’impegno educativo e nella testimonianza del Vangelo; so che ci sono religiosi e religiose che si spendono con generosità… So alcune cose di voi, ma la maggior parte le ho sentite dire da altri.

Attendo il momento in cui ci incontreremo e, guardandoci negli occhi, impareremo, giorno dopo giorno, a riconoscerci per camminare insieme sulla strada che il Signore disegna davanti a noi.

Cari Santarcangiolesi, mi sono voluto presentare con semplicità, così come sono, perché busso alla porta della vostra comunità e della vostra città, nel nome del Signore, mandato dal vescovo Francesco, con la speranza di essere accolto come fratello e, con il tempo, di diventare vostro amico.

A presto.

don Andrea

Pubblicato da tecnodon

Prete cattolico. Formatore in seminario ed Assistente AGESCI

9 pensieri riguardo “Cari Santarcangiolesi … mi presento

  1. Grazie per questa presentazione, sono felicissima del suo arrivo fra noi, è il segno che Dio ci ama,ultimamente nonostante tutta la forza e l’entusiasmo possibile, io mi sentivo un po’ spenta…Ora con questa grazia che il Signore ci dà mi sento più forte che mai e disponibile a crescere nella fede e continuare a lavorare nella”Sua vigna “.Sono certa che insieme faremo grandi cose!
    Francesca

  2. …alla Colonnella seppur giovanissimo hai lasciato la tua impronta, ora con più esperienza , farai cose ancor più grandi!…tanti auguri carissimo don Andrea!

  3. Sei sempre stato un “grande” e lo farai nuovamente nella tua nuova comunità con l’Amore del Signore.

  4. Don non trovo le parole giuste per esprimere quello che sento adesso. Ti auguro una buona esperienza nella tua nuova parrocchia ma non ti saluto perché saremmo sempre insieme. Ciao Don

  5. Bella la tua lettera di presentazione .
    Un nuovo inizio e una nuova sfida. Sai che faccio il tifo per te, non solo per simpatia, ma perché conosco le tue capacità.
    Conquisterai l’affetto dei tuoi nuovi parrocchiani con la semplicità e la concretezza che ti distinguono.
    Ancora una volta la strada sarà in salita, ma tu non mollerai .
    Buon lavoro.

  6. Don Andrea, buon cammino in questa nuova Comunità che il Signore ti affida e alla quale vieni affidato dalla sua misericordiosa provvidenza!!! Prego per te…
    Ho visto qualche foto… la città è molto bella e la chiesa altrettanto!!!

  7. Le parole sono arrivate dritte al cuore…traspare grande umiltà, voglia di mettersi in gioco, a disposizione del prossimo, dei ragazzi e tanta gioia… mi sono emozionata…
    Complimenti x questo nuovo incarico, cercheremo di aiutarti nel tuo cammino…e come dice una canzone le salite, anche le più dure, dopo diventeranno discese…

  8. Caro don Andrea, è da qualche anno che ci incontriamo in seminario, per la SDOP, e per altri eventi…ora ti aspetto con gioia
    a Santarcangelo come mio nuovo parroco x lavorare insieme in questa grande impegnativa e bella Parrocchia (anche x me d’adozione, da quasi 15 anni!) A presto! Samuela

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