Mi é capitato di tornare a Verona per una gita con un gruppo di giovani universitari: irrinunciabile la visita alla casa di Giulietta con foto al balcone e la foto propiziatoria accanto alla statua di Giulietta.
Mi ha molto colpito notare la ormai solita massa di lucchetti attaccati ad una cancellata storica con un forte dubbio sull’estetica di tale costume. Ma a Verona esiste anche una tradizione più locale: appiccicare al muro antico della casa di Giulietta con una gomma da masticare una dichiarazione di eterno amore. Il risultato è veramente rivoltante!
Poichè nel nostro gruppo c’era un certo numero di africani che non hanno mai letto i “sacri testi” di Federico Moccia che hanno diffuso l’usanza dei lucchetti, mi hanno chiesto spiegazione di tale uso e del perchè la gente attaccasse quei lucchetti. Ho tentato di spiegare che per i giovani rappresentava una sorta di promessa di amore eterno, ma mentre lo dicevo mi chiedevo perchè in una cultura in cui i giovani faticano molto ad arrivare alla scelta definitiva del matrimonio, si indulgesse con semplicità ad una dichiarazione pubblica di amore eterno attraverso un lucchetto.
forse il problema non è il contenuto di una scelta che si desidera come stabile e duratura, ma la forma che, per i giovani non riesce più ad esprimere il linguaggio del loro amore. Sono sicuro che la questione sia ben più complicata da quello che trapela nella mia semplice riflessione, ma può valer la pena di farci una pensata.